La Cannondale Scalpel HT di Lachlan Morton

Lachlan Morton, il ciclista con la posizione in bici più estrema

Lachlan Morton è un ciclista professionista del team EF – Easypost. Negli ultimi anni ha abbandonato l’attività di ciclista su strada per dedicarsi allo sterrato, ed in particolar modo alle gare di endurance sia in MTB che in gravel.

Da quest’anno pedala su di una Scalpel HT molto particolare che utilizza sia per le gare MTB che per le gare gravel. Personalmente l’ho visto pedalare su questa bici sia alla MIGRATION GRAVEL che alla Leadville 100 (MTB).

Uno dei punti “particolari” della sua bicicletta è la zona manubrio. Per chi segue la MTB sa che molti rider, utilizzano attacchi manubri negativi. Si vede un bel -7° per esempio nella bici di N1NO Schurter, ma mai un esagerato -40°

In pratica Lachlan monta una “pipa” manubrio FSA Varius al contrario e questo gli permette di inclinare tantissimo il manubrio in negativo. Considerando la posizione della sella molto avanti ecco spiegato il perchè. Il corridore australiano preferisce una posizione aereodinamica molto spinta in avanti così da poter appoggiare i gomiti nei tratti dritti e scorrevoli.

Questa posizione è estremamente aereodinamica, ma è anche molto difficile da mantenere per lunghi periodi di tempo. Morton è un atleta di altissimo livello e ha una grande forza mentale, che gli permette di mantenere questa posizione per tutta la durata della gara. 

Nelle gare gravel le appendici da “crono” sono spesso vietate, ma soprattutto in gare americane i tratti di sterrato dritti sono infiniti, ecco che avere una posizione aereodinamica proiettata in avanti permette di guadagnare qualche secondo. 

Ma Lachlan usa il medesimo setup anche nelle gare mountain bike.

Ovviamente non sono le gare che siamo abituati a vedere in Europa, è ovvio, per esempio la Leadville 100, non ha tratti single track come potrebbero capitare in qualsiasi altra marathon europea. 

Ecco spiegato il perchè del setup di questa curiosa bicicletta.
Alla fine Lachlan Morton riesce ad utilizzare la stessa bici in tutte le diverse tipologie di competizioni. 

INTERESSANTE….oppure no?